Raggiungere anche i propri clienti potenziali

Raggiungere anche i propri clienti potenziali

imbuto1[1]Raggiungere i propri clienti rappresenta una sfida e un costo per ogni azienda. Quale strumento costituisce la soluzione ottimale? La risposta che molto probabilmente verrà data a questa domanda sarà: “lo strumento dal miglior rapporto benefici/costi ” ma questa può rivelarsi una scelta miope per due motivi

a) Quando si valuta il rapporto benefici/costi è molto probabile che ci si fermi all’analisi dei risultati del breve periodo , (tra l’altro molto più facili da quantificare rispetto a quelli sul lungo periodo), ed è molto probabile che i vostri concorrenti si stiano orientando sugli stessi strumenti facendo lievitare i costi e ridurre i vantaggi

b) potreste perdere delle fette di mercato potenziale, (che non è mai bene trascurare), il cui apporto si potrà vedere solo sul lungo termine.

Giusto per fare un esempio pensiamo di avere un albergo termale situato a Contursi Terme, ricorrere ad un noto portale di prenotazione on line permette di avere costi alti (almeno un quinto di quanto il cliente paga) ma solo a soggiorno concluso, il costo è alto ma il rischio è nullo anche se in questo modo si raggiungono unicamente i clienti che quantomeno già conoscono Contursi Terme, quindi quelli che nello schema in basso ho chiamato clienti consapevoli.

In realtà la massa dei possibili fruitori dei nostri servizi può essere immaginata come in un imbuto, da una massa grande viene via via selezionata la clientela che produrrà un utile. Nel nostro esempio il cliente latente è colui che ha dei dolori articolari ma non sa che i fanghi potrebbero alleviali. Il nostro centro termale potrebbe cercare di raggiungere queste persone e proporgli le sue soluzioni. Si tratta di una operazione dai ritorni incerti ma che può dare delle soddisfazioni.
Il concetto chiave da sviluppare sarà: “hai dolori articolari? ho la soluzione che fa per te” ed è da far circolare sui social network, sui portali e sulle riviste generaliste. Si tratta di una operazione paragonabile a quella del pescatore che butta la rete in posti che ritiene promettenti.

Il cliente possibile è invece , sempre nel nostro esempio, colui che sa di aver bisogno di fanghi per risolvere il suo problema di salute ma non conosce le proprietà terapeutiche delle acque di Contursi Terme. In questo caso il concetto chiave da sviluppare è più specifico: “le nostre acque termali daranno sollievo ai tuoi dolori articolari” e andrà fatto circolare su portali e riviste specializzate che si rivolgono a chi in qualche modo ha bisogno delle cure, ad esempio portali medici divulgativi rivolti al grande pubblico oppure specifici per la categoria dei medici che possono orientare i propri assistiti oppure si può usare google addwords facendo mostrare il proprio annuncio a chi effettua una ricerca con delle parole chiave opportune.

Il cliente consapevole è invece il cliente che ha dolori articolari, sa che deve fare i fanghi e che ha scelto Contursi Terme per le sue cure ma non sa in quale struttura andare. In questo caso le sponsorizzazioni sui portali relativi a questa località e la presenza sui principali portali di prenotazione on line rappresentano il modo migliore per intercettare questo tipo di clientela. Rivolgersi al cliente consapevole offre un tasso di successo sicuramente molto più alto rispetto alle precedenti tipologie di clienti ma è una strategia adottata anche dai concorrenti e quindi da un lato i costi sono alti e dall’altro il prezzo da proporre al cliente finale deve essere ridotto per poter sperare di vincere i competitori.

Il cliente è colui che ha già deciso di venire nella nostra struttura termale a curarsi , bisogna quindi fare in modo che la trovi facilmente e soprattutto che eviti assolutamente di prenotare sui portali on line a provvigione facendoci rinunciare inutilmente a minimo un quinto delle entrate.

In assoluto la strategia migliore è la stessa dei broker finanziari più accorti, puntare ad un mix di strumenti dove il grosso degli investimenti va sul sicuro ma anche dove una parte del budget viene destinato a cercare il cliente latente e quello potenziale. Un altro vantaggio notevole di questa strategia è la diversificazione dei canali di raccolta dei clienti che permette di non diventare troppo dipendenti da un unico fornitore le cui condizioni potrebbero diventare indigeste.

Cosa dite? In questo articolo ho fatto sfacciatamente pubblicità a Contursi Terme? E’ vero, quindi se qualcuno della pro loco volesse omaggiarmi ne sarei contento. Scherzi a parte ecco una dimostrazione del meccanismo: tra tutti quelli che leggeranno questo articolo ci sarà sicuramente chi ha dei doloretti articolari , alcuni già sanno che tipo di cure fare (clienti possibili) e altri si staranno domandando cosa fare (clienti latenti). I clienti latenti adesso hanno una informazione importante ovvero i fanghi alleviano alcuni dolori articolari e sia i clienti latenti che possibili sanno che Contursi Terme è attrezzata per offrire cure adeguate e quindi sono diventati clienti possibili o addirittura consapevoli se hanno deciso di farsi curare a Contursi. Se nell’articolo avessi parlato delle miracolose cure offerte dal nostro stabilimento termale X allora è probabile che alcuni lettori vadano a visitare il sito e magari ne potrebbero restare affascinati anche se difficilmente questo si tramuterà in una prenotazione immediata, è molto più probabile che l’informazione resterà nella mente del visitatore sia qualora abbia deciso di utilizzarci sia qualora non abbia preso una decisione al riguardo dello stabilimento termale ma solo sul paese dove andare.

Nel primo caso, al momento opportuno cercherà la struttura, (ahimè!), presso un portale di prenotazione online bruciando minimo un quinto del nostro ricavo o se siamo fortunati utilizzerà un portale da noi sponsorizzato o addirittura se ci va proprio di lusso il nostro sito.

Nel secondo caso cercherà una struttura a Contursi Terme e si troverà di fronte ad un elenco di fornitori. In questo caso il principio della familiarità darà un piccolo vantaggio alla nostra struttura, un vantaggio che potrebbe rivelarsi decisivo. Per capirci, il principio della familiarità viene utilizzato in alcuni corsi di seduzione quando si consiglia a chi vuole “abbordare” una ragazza di passare qualche volta davanti a lei in modo che inconsapevolmente non lo consideri più un estraneo e solo dopo tentare l’approccio. Il metodo non offre ovviamente la certezza di una buona accoglienza ma ne aumenta le probabilità.

Ettore Panella

Quanto vale l’indignazione in termini economici?

Quanto vale l’indignazione in termini economici?

Uscire dall’anonimato rappresenta una necessità per ogni merce o servizio. Il marketing usa diversi metodi e tra questi sfruttare l’ indignazione costituisce una buona strategia in alcuni casi. Vediamo come funziona questo meccanismo

Fonte: http://www.sublimia.it/Marketing/indignazione-marketing.html

Il volantino che la proprietaria di una pizzeria ha messo in giro mi offre la possibilità di trattare un paio di aspetti del marketing molto interessanti ovvero la codipendenza tra pubblicitari e contestatori e perchè il messaggio allusivo con la bella ragazza ritratta ha funzionato.

Oliviero Toscani è stato il più grande interprete di questa tecnica che permette di ottenere risultati straordinari con budget di spesa ridotti.

In questo tipo di strategia il pubblicitario ha bisogno come del pane dei contestatori perchè questi moltiplicando il messaggio lo diffondono meglio e a costo zero. Un passaggio televisivo costa cifre enormi, una trasmissione in cui mostrano il tuo messaggio per criticarlo è gratis. In termini economici l’apporto dei contestatori è elevatissimo anche se dipende molto dal rango di chi contesta. Se è un sito molto visitato a pubblicare un post con una critica allora questa vale molto di più di una critica in un sito o un gruppo facebook di nicchia.

Ma allora chi contesta il messaggio in questione può boicottarlo non parlandone? In realtà ignorandolo toglie gran parte dell’effetto virale ma non può farlo perchè in questo modo perderebbe la sua visibilità. E’ questa codipendenza di fatto ad essere interessante come fenomeno, la critica al messaggio controverso offre visibilità anche al gruppo che critica e che trova in questo la ragione della sua esistenza. Si crea un solidissimo matrimonio capace di produrre un utile per tutti i soggetti coinvolti nell’operazione.

Perchè questo tipo di strategia funziona?

Il corpo femminile attira l’attenzione inconsapevole sia di uomini (interesse sessuale) sia di donne (interesse competitivo, in parole povere ci si confronta con la concorrenza) e porta a vedere il messaggio ironico che, in questo caso, nega una convinzione condivisa e ciò crea ilarità. L’aver riso o quantomeno sorriso porta a ricordare meglio il volantino e quindi aumentare il suo effetto.
Esiste un comportamento diffuso tra alcuni primati ed è molto probabile che sia stato ereditato dall’homo sapiens ed è il comportamento chiamato sesso contro carne, (a cui io faccio risalire la nascita della coppia nella nostra specie come ho argomentato in questo articolo http://www.sublimia.it/relazione-uomo-donna/nascita-coppia.html ) .

Da questo comportamento nasce la consuetudine che la pizza venga offerta dall’uomo magari con la speranza di fare sesso con la donna.
Te la do gratis detto dalla bella ragazza in un volantino di una pizzeria è una cosa che va contro la convinzione comune che la pizza sarà pagato dall’uomo e non dalla donna. E’ proprio nella negazione della convinzione comune che il messaggio trae tutta la sua forza generando ilarità.

Criticare il volantino non serve a nulla perchè l’unica strada è cancellare l’incongruenza tra quanto affermato e quanto considerato vero dalla gente. Detta in parole povere il messaggio perde efficacia se la pizza la offrono le donne. Un tipo di battaglia difficile da fare, mi rendo conto, ma l’unica veramente efficace.

Io sono a disposizione, chi mi invita?

Cosa? Anche io sto dando viralità al messaggio della pizzeria?
Si lo so ma anche io ci guadagno! Magari qualcuno leggendo questo articolo penserà che capisca qualcosa di comunicazione e/o di marketing. Posso spacciarmi per esperto.

Ettore Panella